NAPOLI, 19 ottobre 2013
Nella corte settecentesca del boutique hotel Piazza Bellini, è stato presentato al pubblico CORTESEWAY.IT, il nuovo portale multilingua per viaggiare
e scoprire la Campania bella da vedere e buona da gustare.
CORTESEWAY.IT è un modo nuovo di viaggiare e vivere i luoghi, il gusto, le persone.
CORTESE WAY è il coronamento di una lunga esperienza, una nuova sfida, un progetto imprenditoriale che mette insieme il viaggiare e la gastronomia . Nasce da un’idea di Maurizio Cortese, napoletano con la passione e la cultura del buon cibo. Classe 1962, imprenditore, food writer per caso e per diletto, per anni ha viaggiato, conosciuto e recensito – su alcuni dei più autorevoli blog magazine di settore – luoghi e indirizzi senza alcun fine se non il piacere di raccontare storie e persone. CORTESE WAY è ora il suo modo per condividere con gli altri – che siano aziende, turisti, gastronomi – il suo vissuto, le sue conoscenze, le sue “strade”.
Con grande emozione partecipiamo all'innovativo progetto imprenditoriale di Maurizio Cortese che ringraziamo per la fiducia accordataci: abbiamo lavorato allo studio del naming, alla realizzazione del logo, della corporate identity e del sito web che mette insieme il viaggiare e la gastronomia in un’ottica social network. I clienti che usufruiranno dei servizi quali viaggi o scuola di cucina, avranno una password di accesso riservato all’area MEMBERS ONLY dove condividere immagini, riflessioni, video.
Un ambiente virtuale per promuovere e valorizzare la Cucina Italiana nel mondo, dove è possibile confrontarsi con una comunità di professionisti e appassionati in un’ottica di “life long learning” e restare in contatto con lo staff Cortese way che comunica aggiornamenti, curiosità fidelizzando il cliente.
CORTESE WAY è una consulenza personalizzata, taylor made, per costruire itinerari di viaggio alla scoperta delle eccellenze della Campania: dalla Penisola Sorrentina alle provincie interne e meno battute. Il tutto accompagnati da chi conosce davvero queste realtà: Maurizio Cortese entra dove altri non facilmente arrivano, nelle cucine dei grandi chef, nei laboratori dei piccoli artigiani del buon cibo – casari, allevatori, maestri pizzaioli – nelle aziende che fanno grande l’Italia come pastifici e case vitivinicole.
Il suo è un modo cortese, a kindly way, per sperimentare sapori, storie, luoghi.
Il pubblico a cui si rivolge Cortese Way è quello dei viaggiatori colti e curiosi, sia italiani che internazionali: il portale è tradotto in sette lingue e realizzato per accogliere richieste da ogni parte del mondo.
Non solo gastronomia, ma cultura dei territori e delle loro più significative espressioni. Il bello, il buono, l’autentico sono la filosofia di CORTESE WAY che è anche formazione con i Corsi di cucina e consulenza strategica per chi vuole iniziare nuove imprese nel settore del Food&wine nel solco della migliore tradizione del made in Italy.
Durante l'evento, è stato presentato il primo presepe al mondo composto dai volti dei grandi chef, realizzato da Marco Ferrigno, maestro artigiano dei presepi napoletani, un omaggio ai grandi interpreti della cucina italiana in chiave schiettamente partenopea. C'è il tedesco meridionale Heinz Beck, Massimo Bottura, Antonello Colonna, Carlo Cracco, la superchef Nadia Santin l'altra unica donna,la nostra Angelina della trattoria "'E curti" di Sant'Anastasia; ci sono Alfonso Caputo, Mirko Romito, Gualtiero Marchesi, Ciccio Sultano, Mario Uliassi, Antonino Cannavacciuolo, Vissani. C'è naturalmente Alfonso Iaccarino, maestro e ispiratore di una intera generazione di chef e appassionati della tavola mediterranea e il figlio Ernesto. In totale 25 cuochi e due gastrocritici, Enzo Vizzari e Stefano Bonilli.
Il presepe, itinerante, è un work in progress ed ogni anno sarà “aggiornato” con volti nuovi. L’idea è quella di creare una sorta di insolita “guida” figurata e tridimensionale dove ogni anno “entreranno” od usciranno nomi della scena nazionale.
Un grande in bocca al lupo a Maurizio Cortese, ideatore fondatore di Corteseway.it che dichiara:
«Se fossimo davvero coscienti della nostra storia capiremmo che ogni mattonella, ogni centimetro quadrato della nostra regione ha una storia da raccontare e non avremmo turisti che fuggono impauriti da Napoli, ma problemi di sovraffollamento»
ed un ringraziamento per quanto fa per promuovere le nostre tradizioni culturali ed il nostro territorio!