Serious Games come strumento per le politiche economiche ed educative
I Giochi Digitali hanno un potenziale che consente loro di uscire dall’ambito meramente ludico, per diventare uno strumento di supporto didattico importante, grazie alle nuove tecnologie che consentono loro un elevatissimo livello di interattività e quindi una forte la capacità di coinvolgimento diretto degli utenti.
Activart è lieta di portare a Perugia, in un consesso internazionale, la propria esperienza nell'ambito dei serious games.
Unica azienda campana, la Activart già nel 2005 realizza "L'Eco del Vesuvio", le avventure di Nicolì e gli amici del Parco, per il Parco Nazionale del Vesuvio, videogioco educativo a tematica ambientale destinato abambini delle scuole elementari, segue poi "Rotario e l'isola del III Millennio" videogioco educativo di educazione civica, per arrivare a "IPLUS, advanced Skills",applicativo che utilizza i prinicipi della gamification per facilitare l'apprendimento ed aumentare la partecipazione e la motivazione dello studente in un'ottica di social network.
Come recentemente riportato da BusinessWeek: "Le aziende di tutto il mondo, tra cui McKinsey & Company, Royal Philips Electronics, e Johnson & Johnson Pharmaceutical Research & Development, stanno introducendo Il gaming nel mondo del lavoro [e] ... iniziano ad utilizzare tale strumento per reclutare nuovi
talenti, migliorare la comunicazione tra il personale, i managers, e per formare i nuovi assunti a tutti i livelli."
Di fronte alle potenzialità di questo enorme settore, caratterizzato da un fortissimo livello di crescita, gli Enti pubblici e le Istituzioni devono rendersi parte attiva nel sostenere e promuovere l’utilizzo di tali tecnologie, incentivando la predisposizione e l’ attuazione di politiche di sostegno del settore, ancora nella loro fase iniziale in Italia e in molti altri paesi europei .
Intersettorialità ed impatto dell'industria del game in altri ambiti di attività
Cross-sectorial cooperation and impact of the games industry on other branches
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Leggi la notizia dal Sito web Regione Umbria
